Scrivi un commento
al testo di Davide Rocco Colacrai 2
E all’improvviso, tacitamente
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
E all’improvviso, tacitamente
E all’improvviso, tacitamente Un grigio velo di densa cecità Mi rende insicuro ed esitante Dietro ai cantilenanti sibili del vento Mentre camminando io, inciampo Graffiandomi la delicata pelle Del bambino ancora presente oggi Parole soffocate e balbettii stentati Fuoriescono in una contenuta smorfia di scoraggiamento Come farfalle trattenute da fredde spille E sangue che poi m’imbratta le mani Mi spaventa per l’ultimo palpito della vita Che il cielo risucchia in sé Mentre il colore nero – l’unico da me visto M’inghiotte nella sua muta nullità Facendomi perdere la cognizione del mio essere Volatilizzata chissà dove Nelle ultime briciole di tempo che non esistono più.
|
|
|